Ossa bagnate, la pelle bruciata, gridando che freddo che fa
penso ai tuoi occhi che mi fanno male e prego e ti chiedo pietà
son fuori uso, anelli di fumo con la sigaretta li facevi tu
conservo il tuo vestito anni ’60, sei capricciosa non ti piaceva più
ma quale domani? quale domani per noi?
i giorni più strani, tutto il rancore che vuoi
scrivo il tuo nome ricamandolo piano sopra ai muri di questa città
sento i tuoi cani chiamarmi lontano, sembra quasi mi dicano stai qua
ma quale domani? quale domani per noi?
i giorni più strani, tutto il rancore che vuoi