In questo vento afferra chi sei stato
trattieni il fiato e non lasciarlo andare giù
perché le gambe da sole fanno poco
quando la terra trema dove ci sei tu
il prato è aperto è una distesa senza fine
quanto è stupido chi ha chiuso, relegato, azzannato, annegato
in un mare di cazzate tutte quelle nostre idee
noi riusciamo a prender sonno non so come fanno loro
ho visto che le tue labbra sono rosse
come erano rossi i nostri cuori in gioventù
ho visto che le tue labbra sono aperte
come vorrei non si chiudessero mai più
tra giostre futuriste si seducono le donne
tenerezza dell’acciaio, radiocuori disturbati
alla tua sinuosità il mio cuore è destinato
a loro che hanno già tradito non arriverà pietà
in questo vuoto difendi chi sei stato
circondati di forza lei non ti tradirà
distesa su quel prato la tua pelle è già bagnata
esprimi un desiderio che rugiada si farà