Ho indossato un maglione per coprire quei lividi
ho sputato sullo specchio e ho colpito gli zigomi
ho volteggiato in più letti per ritrovare il tuo odore
ho svuotato bicchieri per leggerne i fondi
e poi li capovolgevo sperando di imprigionarti là dentro
finivo per ricominciare, correvo ma per arrivare
come un ricordo infinito, come te, come come te
dopo una danza, sfinito, sento te, sento sento te
tu sei il bosco che ombreggia le mie sterminate distese di rose per te
senza fiato e ferito, voglio te, voglio te, voglio te
i ragazzi per strada non promettono niente
ma sono vita come la bici da corsa a cui hanno strappato via i freni
ho dormito più notti tra sapori salmastri
ma il desiderio indelebile di te, resta il sapore più forte tra tutti