Sono uscito in un giorno di sole dalla casa di mio padre
era un giorno di caldo implacabile di luglio
la città era bugiarda, in una plastica tranquillità
sono passato davanti a un patio, un uomo stava col suo cane
lo accarezzava sotto al collo, lui chiudeva gli occhi tra piacere e lealtà
per un istante tutto mi è sembrato perfetto
marziale, calmo, semplice, diretto
ti porterò in un luogo dove il mare contro lo scoglio
ridisegna la costa, ma che con il tempo poi si riavvantaggia
dimostrando la legge che sottende l’intero universo:
l’atto di volontà, l’atto di volontà
sarò il fantasma dei Natali passati
a imporvi con la forza il ricordo di chi siete stati
a darvi un’ultima opportunità di riscatto
siete ancora in tempo a cambiare, rivoluzione di passo
non potrete fare rumore per sempre
dovrete ascoltarvi nel silenzio almeno un istante
e sarà quella la lunga notte del fantasma del Natale passato
ti porterò in un abbraccio fino al mare che ti ho promesso
per mostrarti la bellezza della guerra senza compromesso
tra chi sbatte e chi si oppone, chi sbatte e chi si oppone
sarai il mio atto di volontà, tu sarai il mio atto di volontà
Sono uscito in un giorno di sole dalla casa di mio padre
era un giorno di caldo implacabile di luglio